Un viaggio tra i giganti della Terra
Una salita sulla lunga cresta del Mardi Himal, nella zona dell’Annapurna, circondati dalle sue vette, dall’impressionante sagoma del Macchapucchre e da altre “minori” di 6000 e 7000m.
CARATTERISTICHE DEL VIAGGIO
Durata di 15 giorni/14notti. Attività giornaliere: 8 giorni di trekking montano + 2giorni spostamento interno, 5giorni di visite ed esperienze culturali
Attività giornaliere
8 giorni di trekking montano + 2 giorni spostamenti interni + 5 giorni di visite ed esperienze culturali
Dove stiamo
4 notti in GuestHouse a Kathmandu + 2 notti in GuestHouse a POkhara, le altre notti in Guest House di montagna durante il trekking
Cene e Pasti
Colazioni e cene di norma presso la struttura che ci ospita o nelle immediate vicinanze. Pranzi in Tea Houses del percorso
Difficoltà
Adatto a chi già esperto di cammino in montagna e traversate montane con zaino in spalla
Bagaglio
Zaino 60L per il trekking e gli spostamenti interni. Borsa più capiente per il viaggio da/per l’Italia e per lasciare il superfluo a Kathmandu
Meteo
Dicembre in Nepal è il cuore della stagione secca/fredda. Ottimo per il trekking. Di giorno temperature intorno ai 12/14°c anche in altura, mentre la notte con l’aumentare della quota si verificano anche temperature negative.
Prezzo
La quota per persona è di 1190€
Inizio/fine viaggio
Aeroporto Tribhuvan di Kathmandu (Nepal)
Gli incontri nei villaggi montani, le cime dell’Annapurna, le culture orientali
Un viaggio adatto ai più spartani e curiosi
LA GUIDA DEL VIAGGIO
Matteo Zamboni GAE
Guida Ambientale Escursionistica, Ideatore del viaggio
In quasi venti anni di viaggi balcanici, il Montenegro mi è sempre risultato una terra di difficile
passaggio, rannicchiata tra le montagne a Nord e con un accesso al mare vertiginoso a Sud.
Arrivandovi dal mare, è faticoso accedere al suo interno, dovendo superare dislivelli impegnativi,
e una volta nel suo interno gli spostamenti sono assai difficili per la morfologia tormentata.
Un paese molto piccolo in estensione (il 10° più piccolo di tutta Europa: appena più grande del
Kosovo, appena più piccolo della Slovenia) e poco abitato, ma a suo modo “ricco e profondo”,e
dislocato su vari “livelli”, dove in pochi chilometri si passa dal Mediterraneo ad i Balcani più
profondi e dove questi due mondi si fondono in contesti davvero pittoreschi.
Il primo contatto con il Montenegro ed i suoi abitanti avvenne per me nel 2001, in un viaggio
invernale: sperimentarlo nel suo periodo di “letargo” non fu certo immediatamente attrattivo dal
punto di vista dei contatti umani, ma fu molto significativo da quello naturalistico. Solo Podgorica,
il lago di Scutari e la costa sembravano dotati di vita, peraltro ammaccata dai recenti
bombardamenti NATO
Decisi di tornarci in bicicletta nel maggio 2003, in un viaggio che da Trieste si concluse in Albania
e che portò a viaggiare tutti i confini “nuovi” e passare per villaggi abitati da varie etnie, per strade
polverose, ma con il filo conduttore della vita contadina e rurale.
Fu poi la volta del treno Beograd-Bar, nel 2005 seguendo i Serbi nella loro ricerca estiva di un mare
raggiungibile aggirando gli embarghi e le limitazioni di transito imposte.
Poi le visite dalla Croazia -nel 2008 e 2009- sulla costa da Igalo a Herceg Novi, da Tivat a Kotor,
da Bar a Ulcinj, in contesti sempre più cementificati e “russificati”.
E finalmente, nei recenti anni, di nuovo al suo interno col l’esplorazione dei fiumi Tara e Piva che
delimitano il Parco nazionale del Durmitor, e poi le sue montagne: e c’è voluta proprio l’attrattiva
della Montagna per tornare a scoprirlo più nel dettaglio, nelle sue caratteristiche umane, nelle sue
contraddizioni culturali e politiche.
Ognuno di questi viaggi precedenti ha contribuito a costruire e selezionare un itinerario che potesse
essere rappresentativo, e praticabile.
Già svolto nel 2016, 2017 e 2018 adesso il viaggio è giunto alla sua quarta edizione: basta partire!
E LE NOSTRE GUIDE DI SUPPORTO
Edoardo Chinca
Supporto logistico e spostamenti
HANNO VIAGGIATO CON NOI
Le parole di chi c’è stato
Simone – 2019
“Un viaggio spettacolare!”
Silvia – 2019
“Viaggio impostato in modo veramente magistrale e con una sensibilità che mi ha permesso di calarmi fra la gente e scoprire il loro modo di vivere, la loro povertà ma anche generosità, i loro colori e la loro spiritualità. Ho potuto apprezzare la natura camminandoci dentro, con sole, neve, nebbia, fango e meravigliarmi di queste montagne che mi hanno riempito gli occhi e l’anima. Grazie a tutti”
Cristina – 2019
“Nepal, terra di colori, di armonia e dissonanza, di silenzi e di rumore, di natura e di cemento, di modernità e misticismo. Mondo essenziale,umile ma così intenso da rendere la sua conoscenza un’esperienza autentica. “
Paolo – 2018
“L’esperienza del Nepal, per quanto uno si prepari prima di affrontarla, è sicuramente uno shock positivo per gli occhi e per l’anima. Il viaggio è concepito come una specie di sandwich… Lo mordi e ti scricchiola tra i denti, ti ci devi abituare, il pane è Kathmandu e può esserci finita un po’ di polvere, ma non bisogna temere: l’interno, il trekking, è delizioso e offre viste meravigliose, profumi, saperi e silenzi antichi, da assaporare e condividere passo dopo passo, scoprendo i compagni di viaggio e un po’ anche se stessi. Alla fine del viaggio scopri che anche il pane non è malaccio, anzi ci hai preso gusto e sei già pronto per il prossimo!”
Tiziana- 2019
“Il Nepal ha paesaggi mozzafiato e un’infinità di luoghi da esplorare: ma questo lo sapevo anche prima di partire. Quello che non sapevo è che il caos può convivere con l’armonia (Kathmandu ne è l’emblema) e che la parola “gentilezza” qui ha un suo proprio significato. Sono tornata a casa carica di energia. Grazie a tutti i miei compagni di viaggio; sono stata bene, ma proprio assai..”
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Un viaggio dal sapore di “spedizione”, per gustare la selvaticità delle zone attraversate
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2020